"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei."

Oracolo di Delfi

mercoledì 14 marzo 2012

... e più di mille parole parlarono i fatti!

"Oltre e al di sopra del mondo delle parole esiste il mondo dei fatti"

                                                                                     Thomas Henry Huxley



Il consulto con i Tarocchi non serve solo a presagire il futuro di una certa situazione ma, a volte, è molto utile nel fare chiarezza in ciò che già c'è. Il caleidoscopico mondo della mente umana ci stupisce con i suoi effetti speciali e così può capitare che, mentre affermiamo alcune cose con le parole, in simultanea, ne affermiamo altre con i comportamenti mandando in tilt chi ci sta vicino, Il più delle volte questo atteggiamento non è voluto e siamo completamente in buona fede e questa discrasia tra ciò che diciamo e ciò che facciamo è il segno chiaro ed inequivocabile che noi stessi non sappiamo cosa vogliamo veramente. Essere coerenti con quello che diciamo è più facile nelle questioni di ordine pratico in cui al pensiero segue un fatto ma per quello che concerne i sentimenti la cosa si fa' decisamente più difficile e la connessione tra ciò che diciamo e ciò che facciamo può saltare in misura proporzionale al nostro stato di confusione interna causato da una diversità di intendimenti tra mente e cuore o, ancor peggio, tra mente razionale e mente intuitiva. Può capitare, ed in effetti capita più spesso di quanto possiamo pensare, che il nostro cuore ami, la nostra mente razionale stimoli comportamenti consequenziali al nostro amore e la nostra mente intuitiva intralci il percorso a causa di variabili di cui non siamo a conoscenza in quanto appartenenti al mondo del non conosciuto e, cioè, del nostro inconscio. Nella maggior parte dei casi le persone sono in buona fede e prima di etichettarle con la scritta "non affidabile" occorrerebbe un esame attento atto a comprendere se quella stessa persona, che magari con i suoi strani comportamenti ci ha fatto tanto soffrire,  'ci fa' o ci è'. Se ci fa' meglio lasciar perdere ma se ci è dobbiamo chiederci se abbiamo in noi la volontà di aiutarlo a scegliere il suo percorso per poi poter fare una scelta coerente sapendo già in partenza che la scelta potrebbe anche volgere a nostro sfavore ma... l'amore non è forse volere il bene dell'essere amato?

Nessun commento:

Posta un commento