"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei."

Oracolo di Delfi

sabato 17 agosto 2019

La grande magia della Comunicazione Esoterica


Prima di dissertare sulla magia, come su qualsiasi altro soggetto, il nome va distinto nei suoi significati: tanti sono i significati del termine magia, quante le specie dei maghi. Mago anzitutto significa sapiente, come lo erano i Trimegisti fra gli Egizi, i Druidi fra i Galli, i Gimnosofisti fra gli Indi, i Cabalisti fra gli ebrei, i Magi fra i Persiani (discendenti da Zoroastro), i Sofisti fra i Greci, i Sapienti fra i Latini. (Giordano Bruno)



Il mondo fenomenico in cui viviamo si basa su dualismi: la materia e l’anti-materia, il bene ed il male, il giorno e la notte, il freddo ed il caldo, etc. ed anche nel pensiero ci sono sempre due livelli di comprensione. 

Già nell'antica Grecia esistevano due tipi di esposizione per le scuole filosofiche e così ritroviamo un’esposizione essoterica destinata a tutti ed una esoterica destinata ai soli “iniziati” a coloro cioè che, grazie a studi precedenti, erano già in grado di comprendere i concetti esposti ad un livello più alto. 

Da quanto esposto rimane evidente che la definizione di Esoterico è associata ancor oggi a concetti comprensibili ai soli iniziati a persone, cioè, che abbiano già sviluppato un percorso di crescita interiore tale da metterli in grado di comprendere. 

La comprensione è basata sulla conoscenza e proprio l’ampliamento della conoscenza è il fine della comunicazione che può avvenire in vari modi ed attraverso molteplici canali ma che, tradizionalmente, è sempre avvenuta in forma orale creando un rapporto sinergico tra chi parla e chi ascolta. 

E’ un momento magico in cui vengono trasmessi attraverso simboli, archetipi e divinazioni piccole gocce di saggezza che vanno ad alimentare il mare interno di chi ascolta. 

Nel nostro dizionario si definisce la magia come:’arte occulta che presume di dominare le forze della natura e di operare prodigi per mezzo di incantesimi’ ed in senso figurato ‘fascino, incanto’.  

Nella realtà il vocabolo magia evoca in chi lo ascolta un immaginario che non è uguale per tutti; a volte scatena immagini di vecchie streghe che si dannano nel preparare sortilegi malefici, a volte si pensa ai maghi come Merlino che sulla base delle loro conoscenze riescono a fare cose negate ai più, a volte ci ricorda il mondo incantato delle fiabe, a volte… 

Magia è uno di quei vocaboli che ha un significato diverso per ognuno di noi. 

In fondo, però, la magia è l’arte dei Magi che, per la storia, erano i sacerdoti della religione zoroastriana e, come tutti i sacerdoti delle antiche religioni, avevano doti di preveggenza e sapevano interpretare i sogni ma a cosa sarebbe servito conoscere, prevedere, interpretare se non ci fosse stata la possibilità di comunicare il tutto in modo che i messaggi potessero giungere al livello più alto possibile in base all'evoluzione individuale? 

La Magia è quindi quel qualcosa che ci mette in grado di cogliere nella nostra vita di tutti i giorni quegli attimi di comprensione intuitiva che giungono assolutamente inaspettati come un lampo a ciel sereno. 

E’ l’incanto di una parola che trascende la mente, di un attimo che accade nello sguardo di un bimbo, nel comparire improvviso di un arcobaleno ed in ogni situazione in cui, anche se solo per un attimo fuggente, la nostra mente riesce a connettersi con il nostro sé superiore, la nostra anima. 

L’attimo è sì fuggente ma l’impressione in noi di quell'attimo ci accompagnerà per tutta la vita.

A volte c'è bisogno di un intermediario che porti i messaggi dal mondo intuitivo alla mente razionale dell'essere umano e questo è ciò che hanno sempre fatto gli Oracoli.

Sophia Egizia, nella sua veste di Consulente Esoterica, nel suo piccolo, con estrema umiltà e conscia di essere solo un tramite, cerca di cogliere tramite i Tarocchi e di trasmettere i messaggi evolutivi importanti per chi la contatta.

martedì 13 agosto 2019

Tarocchi da mare o Tarocchi da Amare: a Voi la scelta!


Non esiste una magia come quella delle parole.
(Anatole France)




Tutti al mare! anche i cartomanti da Tarot Street ovvero i cartomanti da passeggio!

Scena: state passeggiando serenamente sul lungomare godendovi momenti di sano e puro relax e poi, tra le varie bancarelle, scorgete qualcuno che 'fa le carte'. 

Subito pensate che, in fondo, non c'è nulla di male se cercate di sapere qualcosa in più sul vostro futuro quindi vi avvicinate e chiedete quanto costa farsi fare le carte e vi rispondono: 5€.

Wow, solo per cinque euro posso anche farlo tanto è solo per divertirmi un po'. 

Vi sedete ed attendete il vostro responso. Amabilmente vi vengono dette alcune cose e, magari, vi ci ritrovate anche, poi, il colpo di scena: 
"sai, ti va tutto male perché qualcuno che ti odia ti ha fatto un maleficio" 
e voi: "oh Dio mio! e ora come faccio?" 
e la risposta non tarda ad arrivare: "Non c'è problema, te lo tolgo io!".

Come vi sentite fortunati, vi toglie il 'maleficio' che vi sta rovinando la vita solo per cinque euro!!! eh, no!

Se volete che vi tolga ciò che vi impedisce di vivere bene dovete pagare ben altre cifre. 

Siete consapevoli che, forse, dietro c'è un inganno e quindi ringraziate e ve ne andate ma quelle parole dette così risuoneranno nella vostra mente a lungo. 


Il problema però ve lo portate dietro perché, da quel momento, il dubbio di avere qualcosa che non va bene che vi fa stare male ed andare tutto a scatafascio s'insinuerà nella vostra mente e più ci pensate più il dubbio diventa potente perché proprio questo è il potere delle parole: creare pensieri che possono essere positivi o negativi.

Tornando alla vostra vita di tutti i giorni quelle parole continueranno a risuonarvi in testa ed i vostri pensieri cominceranno ad assumere connotazioni decisamente negative e, siccome il pensiero crea, creerete voi stessi le condizioni per poter poi dire: 'mi va tutto male... forse mi han fatto un 'maleficio' ma, fondamentalmente, il maleficio ve lo siete fatto da voi.

Come potete ben capire, prendere troppo alla leggera le cose non è mai indice di buona fortuna.

Se pensate che i Tarocchi sono solo panzane per gli ebeti perché date credito alle parole di chi vorrebbe guadagnare sulla vostra buona fede? Ricordatevi che quelli sono solo 'tarocchi da mare' e che ve li siete fatti fare per divertirvi un po'.

Se invece pensate che fare un consulto con i Tarocchi sia un atto importante e che la cosa vada presa seriamente sapete che i Tarocchi veri non sono 'da mare' ma 'da Amare' per la saggezza ed il bene che possono apportarvi quindi il dubbio non vi assalirà neppure e alle parole che vi sono state dette non darete retta ma vi farete una bella risata liberatoria.

Sulle carte degli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono impressi simboli arcaici che hanno un valore archetipale incommensurabile ma, come sempre, non è il mezzo ma il loro uso che da il risultato finale.

Gli operatori seri non cercheranno mai di raggirarvi con insulse parole ma cercheranno di aiutarvi a fare il vostro cammino evolutivo nel migliore dei modi ed accettate un piccolo suggerimento: per divertirvi fate altro!

domenica 4 agosto 2019

Sibilla Cumana, l'oracolo sibillino



Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e 
quello che fai è ciò che diventi.
(Eraclito)



Antro della Sibilla - Immagine tratta dal sito turismo.it

Abbiamo definito la divinazione come la pratica di ricevere informazioni da un mondo che, pur compenetrando il nostro mondo fisico, è un mondo a noi sconosciuto, o quasi, perché non percepibile dai cinque sensi fisici e che viene normalmente definito “soprannaturale”. 

In base a questo risulta sequenziale il fatto che, chi divina, abbia la capacità di percepire tramite la sua sensitività, ciò che normalmente non è percepibile. Sarà successo anche a Voi, una volta almeno nella vita, di aver avuto una premonizione tramite il vostro sesto senso. 

Per esempio, ma è solo uno dei tanti, capita spesso di pensare intensamente ad una persona che magari non vediamo da anni e… voilà! la persona si materializza in un incontro casuale o tramite una telefonata. Tutte le persone posseggono le stesse facoltà diversa è solo l’evoluzione raggiunta e, quindi, la possibilità di metterle in pratica. 

Il sensitivo è una persona con una sensibilità più sviluppata del normale e, grazie a questo, riesce ad accedere ad informazioni che fanno appunto parte di quel mondo chiamato “soprannaturale”. 

E’ una specie di antenna che capta messaggi particolari per poi ritrasmetterli tramite le parole. In definitiva è un tramite e come tale si comporterà.

Anche quando Vi rivolgete a me nella mia qualità di consulente esoterica cercate la via più semplice che non sempre è la più proficua.
La divinazione non è una passeggiata e, intrapresa seria anche se può dare ottimi frutti.

Cosa avreste detto alla Sibilla Cumana? Di questa sibilla si ritrovano notizie in Ovidio ed anche Virgilio ne parla nel canto VI dell’Eneide dandole la doppia valenza di veggente e di accompagnatrice di Enea nell'oltretomba.

La Sibilla cumana era un oracolo e viveva a Cuma, nei pressi del Lago Averno, in una grotta che veniva chiamata ‘l’antro della sibilla’. In questo antro svolgeva la sua attività di profetessa e, quando riceveva ispirazione dalla divinità, trascriveva i messaggi, in esametri, su foglie di palma.

Fin qui nulla di così anomalo; il problema nasceva alla fine della predizione allorquando il vento, che entrava dalle cento aperture dell’antro, mischiava le foglie appena scritte rendendo i responsi ‘sibillini’.

Quando il postulante Le si rivolgeva per chiedere cosa fare a fronte di un problema che lo angustiava, la Sibilla Cumana, dopo essersi concentrata ed essersi connessa con il mondo intuitivo, sceglieva una foglia dal mucchio e gliela consegnava e il suo ruolo finiva lì... a lui l'interpretazione del messaggio.

A volte il messaggio che arriva non è chiaro ma è nel lavoro che si fa per cercare di capirlo che si trova la soluzione.

A volte i messaggi saranno chiari, a volte saranno un po’ di difficile interpretazione ma, mai e poi mai, chi vi consegna il messaggio dovrà sostituirsi al vostro libero arbitrio.

Il sensitivo è tenuto a trasmettere i messaggi ma non a prendere le decisioni al vostro posto!
Voi e solo Voi siete i padroni della vostra evoluzione personale e del vostro futuro.

venerdì 2 agosto 2019

Perle ai porci... ci caschiamo tutti!

‘Non gettate le cose sante ai cani e le perle ai porci, 
perché non le mettano sotto i piedi e 
vi si volgano contro per sbranarvi’
 Vangelo (Matteo VII, 6)



Le parole dei grandi Maestri non vanno mai sottovalutate ritenendole superflue o sorpassate, frutto di allegorie destinate a gente ignorante di un lontano passato; esistono situazioni che si ripeteranno fino alla fine del mondo, sempre uguali e sempre disarmanti.

Quante volte vi è già successo nella vita di dovervi rendere conto con dolore che nonostante tutta la vostra buona volontà avete provato a dare il meglio di voi a persone che non hanno compreso il valore di ciò che dicevate o facevate? Innumerevoli, credo.

Chi è in perfetta buona fede non si rende conto che l'altro non è proprio in grado d'intendere ciò che gli stiamo offrendo ma continua imperterrito nella sua visione quando va bene, stolta e quando va male fraudolenta.

Senza nessuna offesa ai porci, esseri assolutamente apprezzabili, è realistico pensare che, se diamo loro delle perle, non sapranno cosa farci perché ignorano il valore del dono che per loro è assolutamente superfluo e, magari, nella loro ignoranza pensano che voi siate anche un po' cretini.

Non c'è settore in cui non si possa incorrere in situazioni che hanno dell'irreale in cui voi cercate di dare il meglio che avete e l'altro o non capisce il valore di quanto gli date o se ne approfitta indignitosamente.

Due piccoli esempi:

In Amore: siete profondamente innamorati di qualcuno e date il meglio di voi immaginando che comprenda tutti i vostri sforzi per essere il meglio che potesse incontrare ma, nonostante tutto, alla fine vi rendete conto che più date più l'altro prende senza dare nulla in cambio anzi!... si è talmente abituato a prendere che, dopo un po', dà per scontato che sia un suo diritto avere tutto ciò che gli date.

Provate a parlare tentando di spiegare il vostro punto di vista ma, niente, sembra non capire... e, in effetti, il suo modo d'intendere la vita ed il suo innato egoismo fanno in modo che proprio non ci arrivi. A questo punto, vi rendete conto che state dando le perle a chi non può apprezzarle perché non ne capisce il valore.

Al lavoro: in questo campo la faccenda si complica non essendoci il supporto dei sentimenti. Mettiamo che vi date tanto da fare e che vi siate imposti di essere il più corretti possibile verso l'azienda, i superiori ed i colleghi e cercate di fare ciò che dovete al massimo delle vostre potenzialità cosa vi aspettate?

Come minimo un po' di rispetto per la vostra correttezza e per il vostro lavoro benfatto. Mi pare giusto e, invece, dopo un po' di tempo, vi rendete conto che colleghi e superiori non solo non vi stimano ma pensano che siate un po' imbecilli e che non abbiate proprio compreso che il 'mondo è dei furbi'.

Limitati e infami, faranno di tutto per sfruttarvi ancor di più e toccherà a voi arginare il dilagante sfruttamento senza offendere nessuno, senza cambiare punto di vista e senza modificare di una virgola il vostro corretto comportamento avendo capito che è completamente inutile discutere con chi crede di essere furbo e non comprende il valore di ciò che siete e ciò che fate. Qui sì è proprio dare perle ai porci.

E allora, perché continuare? Perché per quanto possa sembrare difficile da credere, il comportamento giusto è il vostro! In una società malata grave che dà valore a chi ha poco da dare, voi siete fulgidi esempi di conchiglie bellissime piene di perle purissime che hanno un grande valore.

Il segreto per continuare a vivere bene è rimanere fedeli ai vostri principi e, quando si può, evitare di dare le perle ai porci!

Se vi sentite in dubbio sul cosa fare, chiedete aiuto ai Tarocchi di Sophia Egizia e, insieme, troverete le soluzioni.

mercoledì 31 luglio 2019

La Cornucopia e l'Abbondanza

Quando sei grato, la paura scompare e appare l’abbondanza.
(Anthony Robbins)



Tutti noi conosciamo la famosa cornucopia, il cui nome deriva dal latino “cornu” (corno) e “copia” (abbondanza), simbolo mitologico di cibo ed abbondanza ma ben pochi conoscono il mito che l’ha generata e quindi ve lo racconto!

Si narra che presso la casa della bella Deianira si erano riuniti numerosi pretendenti che la reclamavano in sposa.
Tra i vari pretendenti, tutti mortali, era presente anche anche Acheloo figlio di Oceano e Teti, divinità fluviale dell’Etolia che aveva la facoltà di assumere l’aspetto che più gli piaceva.
Mentre tutti i pretendenti erano riuniti in una sala, fece il suo ingresso Eracle ed alla sua presenza tutti i pretendenti di Deianira si ritirarono tranne Acheloo che rimase a contendere con Eracle la mano della ragazza.
Eracle, per convincere la fanciulla ad accettarlo come sposo iniziò a declamare nel sue origini divine dicendo che sarebbe diventato nuora di Zeus.
Mentre Acheloo ribatteva che era il dio di un grande fiume e che non era odiato da nessuno al contrario di Eracle che era perseguitato da Era, la sposa di Zeus.
Allora Eracle disse che meglio delle parole, si sarebbe battuto con le mani e sfidò Acheloo a duello. A lungo i due contendenti combatterono ma alla fine Eracle riuscì a svincolarsi dalla stretta del suo nemico e a montargli sulle spalle immobilizzandolo.
Acheloo, sul punto di soccombere alla preponderante forza di Eracle, si trasformò in un serpente grazie ai suoi poteri magici. A quella vista Eracle iniziò a ridere, ricordando ad Acheloo che già una volta, quando era ancora in fasce, aveva ucciso i due serpenti che Era gli aveva inviato per ucciderlo.   
Così Eracle iniziò e stringere forte la testa del serpente tanto che Acheloo sarebbe morto soffocato se non si fosse trasformato in un gigantesco toro.
Eracle, per nulla intimorito a quella vista, lo afferrò per le corna e lo scaraventò lontano ma nella caduta uno dei due corni che Ercole aveva afferrato, si staccò, mutilando Acheloo per sempre.
Per sfuggire ad Eracle, Acheloo si getto nel fiume Toante che da allora prese il suo nome e da allora Acheloo venne rappresentato con il corpo di un toro e la testa di un uomo barbuto ma sempre con un solo corno.

Cosa c’entra la cornucopia?
Secondo l’interpretazione mitologica, l’episodio sarebbe l’allegoria dell’Acheloo fiume dell’Etolia dal percorso sinuoso (per ricordare il serpente) che spesso straripava con forza devastante (per ricordare il toro) fino a quanto Eracle ne arginò il corso costringendolo in un solo letto (il corno strappato) procurando così abbondanza e fertilità in tutta la regione che attraversava.
Secondo altre “correnti di pensiero” la cornucopia avrebbe avuto origine in altro modo: narra il mito che la capra Amaltea venisse pregata da Rea di prendersi cura del figlioletto Zeus e di allattarlo in segreto, perché il padre, Crono, non lo trovasse e lo uccidesse.
Ovidio, il poeta latino, ne ‘Le Metamorfosi’, racconta che mentre Zeus la cavalcava giocando, si ruppe un corno della capra Amaltea e le ninfe Ida e Adrastea, dopo aver curato la capra, riempirono il corno rotto di frutta per il piccolo Zeus che, cresciuto, donò il corno alle figlie di Melisseo trasformandolo nella prodigiosa Cornucopia.
Dal corno dell’animale e dall'abbondanza del nutrimento che Amaltea fornì a Zeus traggono origine il mito e l’immagine della cornucopia destinata a divenire sia per i greci sia per i romani, un simbolo di fertilità e di abbondanza che, magicamente, si riempie di cibo e bevande.
Scegliete voi quella che preferite ma ricordiamoci di essere sempre grati per l'abbondanza di doni che la Vita ci elargisce continuamente cercando di porre l'attenzione su ciò che abbiamo e non su ciò che ci manca.
Molte volte soffriamo per la mancanza di cose che, a ben guardare, sono superflue per il raggiungimento di  uno stato di vita sereno e questo ci induce a ristagnare in un sentore profondo di mancanza che non può certo richiamare a noi l'abbondanza cui auspichiamo.
Come fare a cambiare? parlane con Sophia Egizia, la Tua Consulente Esoterica ed insieme troverete la via giusta per Te.

lunedì 29 luglio 2019

Tiresia: il mito del primo indovino transgender suo malgrado

Se ci pungete non diamo sangue, noi? 
Se ci fate il solletico, non ridiamo? 
Se ci avvelenate non moriamo?

(William Shakespeare)



Gli esseri umani sono esseri tutti uguali eppure, allo stesso istante, sono tutti diversi!

Ognuno di noi è un mondo a parte, unico in un mare di simili, ed ha una sua specifica identità costituita dalle sue quattro parti fondamentali: fisica, mentale, animica e spirituale che, in vario grado e percentuale, si armonizzano in un tutt'uno armonico irripetibile.

Eppure viviamo in un mondo duale quindi siamo abituati a differenziare ed uno dei primi punti di diversità lo troviamo nel genere di appartenenza così ci distinguiamo in maschi e femmine ma maschio non è sinonimo di uomo e femmina non è sinonimo di donna.

Ipotizziamo una linea retta dove ad una estremità ci sono i maschi ed alla estremità opposta le femmine e nel centro l'essere umano con la sua parte maschile e quella femminile in perfetto equilibrio a rappresentare l'essere perfetto, possiamo pensare che, a mano a mano che il maschio evolve verso il centro diventa sempre più uomo tendente all'equilibrio e così pure le femmine che, volgendo verso il centro diventano, sempre più donne. 

È nel 'sentire' le cose che le femmine differiscono dalle donne ed i maschi dagli uomini; è nel comprendere i fatti e nel trovare le proprie soluzioni che l'essere verso il capo o verso il centro della retta fa la differenza. Insomma, come sempre è stato e sempre sarà, è una questione di evoluzione spirituale individuale.

Questo è il mio pensiero e, proprio per questo, vi racconto il mio punto di vista sul mito di Tiresia nella versione di Ovidio nel Libro Terzo de 'Le Metamorfosi' .

Ecco il testo:

"...Mentre in terra avvenivano per volere del fato queste cose
e l'infanzia di Bacco, tornato a nascere, scorreva tranquilla,
si racconta che, reso espansivo dal nèttare, per caso Giove
bandisse i suoi assilli, mettendosi piacevolmente a scherzare
con la sorridente Giunone. "Il piacere che provate voi donne",
le disse, "è certamente maggiore di quello che provano i maschi."
Lei contesta. Decisero di sentire allora il parere
di Tiresia, che per pratica conosceva l'uno e l'altro amore.
Con un colpo di bastone aveva infatti interrotto
in una selva verdeggiante il connubio di due grossi serpenti,
e divenuto per miracolo da uomo femmina, rimase
tale per sette autunni. All'ottavo rivedendoli nuovamente:
"Se il colpirvi ha tanto potere di cambiare", disse,
"nel suo contrario la natura di chi vi colpisce,
vi batterò ancora!". E percossi un'altra volta quei serpenti,
gli tornò il primitivo aspetto, la figura con cui era nato.
E costui, scelto come arbitro in quella divertente contesa,
conferma la tesi di Giove. Più del giusto e del dovuto al caso,
a quanto si dice, s'impermalì la figlia di Saturno e gli occhi
di chi le aveva dato torto condannò a eterna tenebra.
Ma il padre onnipotente (giacché nessun dio può annullare
ciò che un altro dio ha fatto), in cambio della vista perduta,
gli diede scienza del futuro, alleviando la pena con l'onore.
Così, diventato famosissimo nelle città dell'Aonia,
Tiresia dava responsi inconfutabili a chi lo consultava.
La prima a saggiare l'autenticità delle sue parole
fu l'azzurra Lirìope, che Cefiso un giorno aveva spinto
in un'ansa della sua corrente, imprigionato fra le onde
e violentato. Rimasta incinta, la bellissima ninfa
partorì un bambino che sin dalla nascita suscitava amore,
e lo chiamò Narciso. Interrogato se il piccolo avrebbe visto
i giorni lontani di una tarda vecchiaia, l'indovino
aveva risposto: "Se non conoscerà sé stesso".
A lungo la predizione sembrò priva di senso, ma poi l'esito
delle cose, il tipo di morte e la strana follia la confermarono".

Come avete potuto leggere, Tiresia viene chiamato in causa perché per un evento passato, aveva imparato a valutare le cose non solo con la visione maschile ma anche con quella femminile essendo stato donna per sette anni e quindi in sé vi era stata un cambiamento, o, per meglio dire, una vera e propria metamorfosi, che l'aveva fatto evolvere arrivando quasi al centro della supposta linea di cui ho scritto sopra.

Tornato maschio, non era più sicuramente lo stesso uomo e, alzato lo sguardo, poteva vedere tutte le cose da un punto evolutivo più elevato ed equilibrato fra gli opposti e proprio questa sua visione non fu bene accetta da Giunone che per punirlo, non potendo offenderlo se non nel fisico, lo rese cieco.

Nel titolo di questo articolo ho definito Tiresia un 'transgender' intendendo con questo termine non certo l'interpretazione che se ne dà oggi in cronaca ma per l'esatta traduzione del suo significato e, cioè: 
"...Atteggiamento sociale e sessuale che combina caratteristiche del genere maschile e di quello femminile, senza identificarsi interamente e definitivamente in nessuno dei due.

L'atteggiamento equilibrato tra il punto di vista maschile e quello femminile è sicuramente una capacità che non tutti gli 'indovini' hanno ma è l'unico punto di vista in grado di interpretare le carte, soprattutto i Tarocchi, cogliendone i messaggi più 'alti'.

Intendendo che solo chi riesce a cogliere i diversi punti di vista tra due esseri umani può cogliere un responso che sia mediazione tra Cielo e Terra, Bene e Male, Maschio e Femmina e questa è proprio quella che Sophia Egizia, nonostante tutte le sue imperfezioni che cerca di rimediare quotidianamente progredendo nella sua vita evolutiva, cerca di fare nei suoi consulti nella sua Veste di Consulente Esoterica.



sabato 27 luglio 2019

È tempo di vacanza! fate partenze intelligenti


Trovo affascinante che molte persone pianifichino le proprie vacanze con maggior cura di quanto facciano per la propria esistenza. Forse è perché evadere è più facile che cambiare.  (Jim Rohn)




Partenze intelligenti? Sono importantissime!

Sfidare la sorte mettendosi in viaggio proprio nei giorni di maggior traffico quando, programmando per tempo la partenza, si possono evitare code e traffico, non è sicuramente una partenza intelligente.

Ancor meno intelligente è partire dimenticandosi di lasciare ben chiusi in casa i problemi che ci hanno angustiato per molto tempo e che, se li portiamo con noi, ci rovineranno sicuramente le tanto agognate vacanze.

Il vocabolo 'vacanze' deriva dal latino 'vacare' che, in buona sostanza, vuol dire essere vuoto, libero. Essere 'vuoto' non vuol certo intendere non avere nulla dentro, vuol solo dire lasciare tutti i pensieri che nella quotidianità ci pressano per godere di noi stessi, per come siamo realmente nel profondo del nostro animo, lasciandoci liberi di vivere finalmente con la serenità e la sana allegria di un spirito libero e spensierato...

...spensierato, appunto!

Lasciare a casa i 'pensieri' intendendo con questo termine le incombenze e le preoccupazioni che normalmente ci attanagliano la gola tenendoci sotto stress.


La mente umana è una gran strana creatura che, per tenere libera, occorre tenere occupata
(Sophia Egizia)

Già, proprio così. La nostra mente non è in grado di sopportare la mancanza di pensieri per cui, se la lasciamo libera, ci riproporrà i pensieri che scaturiscono dalle nostre abitudini e dalle nostre paure più profonde rovinandoci la giornata!

Per i momenti di relax, meglio tenerla occupata con pensieri 'alti' o nell'osservazione di ciò che capita intorno a noi e, se proprio non ci si riesce, un buon libro da mettere in valigia è sicuramente la scelta migliore soprattutto se le letture che scegliete sono positive o tese all'evoluzione personale.

Anche lo sport è un ottimo rimedio per tenere calma la mente e non solo il tiro con l'arco o il golf; il nuoto, la ginnastica, il ballo sono indicatissimi e se poi volete godervi appieno la libertà delle vacanze una bella cavalcata, magari in riva al mare, vi donerà sensazioni bellissime... provare per credere.

Se non sapete scegliere quale sia la vacanza più indicata per voi non c'è problema, chiedete aiuto ai Tarocchi di Sophia Egizia ed insieme troverete la soluzione giusta per voi.


venerdì 26 luglio 2019

Eco e Narciso: storia di un amore sfigato


Eco e Narciso

Innumerevoli sono le storie di persone, nella maggior parte donne, che si consumano letteralmente per un amore finito o non ricambiato.

Ogni volta che qualcuno mi dice la fatidica frase: ‘non posso vivere senza il suo amore’ il ricordo va ad Eco. Chi era costei?
Era una ninfa dei monti, e faceva parte delle Oreadi, che erano dee della mitologia greca, esseri  immortali che rappresentavano forze divine protettrici di monti, boschi, fiumi, laghi, sorgenti, alberi, regioni ed anche città o stati.
Il mito di Eco divenne famoso quando incontrò quello di Narciso e la cui leggenda, tra l’altro, viene narrata da Ovidio nelle Metamorfosi.
Pare che Eco fosse nota per la sua parlantina e che fosse molto attratta dal pettegolezzo.
Proprio grazie a questa sua propensione a farsi gli affari degli altri venne notata da Zeus che, come sappiamo, amava moltissimo le ‘scappatelle’ ed aveva bisogno di un complice che tenesse occupata la moglie Era mentre Lui andava con le altre. 
Zeus chiese quindi ad Eco di distrarre Era con tutti i pettegolezzi dell’ Olimpo mentre lui era assente. 
Era, però, che non era una gran comare, si rese conto del tranello ed inviperita punì Eco condannandola a non poter più parlare con parole sue ma decretando che, da quel momento, avrebbe potuto ripetere solo le ultime sillabe delle frasi che udiva.
Il problema nacque quando, incontrato Narciso, Eco se ne innamorò perdutamente e non poté esprimergli il suo amore (l’avesse anche fatto non sarebbe cambiato nulla visto che  si era proprio innamorata di Narciso che, come sappiamo, amava stare da solo ed era completamente insensibile all'amore degli altri in quanto amava solo se stesso).
Eco comunque provò a parlarci ma quando lui le disse di lasciarlo in pace e di andare via, lei poté solo ripetere: ‘via…via…via…’ e lui chiaramente se ne andò. 
Disperata si ritirò in una grotta dove la passione ed il dolore per il rifiuto la consumarono fino a che di lei non rimase solo la voce pronta a ripetere, ancor oggi, l’ultima parola udita.
Ora, a parte le interpretazioni classiche del mito che, com'è giusto, lasciamo a chi di dovere, ma vi sembra il caso di consumarsi d’amore per uno che ama solo se stesso con tutti i bei ragazzi che girano per l’Olimpo? A voi la risposta. 
Se avete dubbi e non riuscite a capire se chi amate è Narciso o, perché no, Narcisa, Sophia Egizia fa al caso vostro e con la sua sensibilità ed i suoi Tarocchi potrà darvi ottime indicazioni.

venerdì 19 luglio 2019

"Questa o quella, per me pari sono"... ne siete proprio sicuri?

"Questa o quella, per me pari sono"

Rigoletto, Giuseppe Verdi



Il Rigoletto è un'Opera Lirica di Giuseppe Verdi per quanto concerne la musica ma 'le parole' come si userebbe dire oggi, sono state scritte da Francesco Maria Piave, illustre librettista dell'800.

Prendo in prestito le parole che ha scritto come primo verso alla famosissima aria perché mi pare che rispecchino benissimo il clima di qualunquismo in cui ci ritroviamo a vivere in questo nostro mondo in caduta libera verso lo snaturamento dei valori che possono dare dignità all'esistenza umana.

Il consumismo imperante vorrebbe obbligarci ad una vita dedita all' "usa e getta" non solo per le cose materiali ma anche, purtroppo, nei rapporti tra esseri viventi, umani e non.

E allora, "Questa o quella, per me pari sono" diventa il motto che impera ed accresce la nostra attitudine a rendere tutto uguale, a pensare che una vale l'altra, a comportarci come se le reali ed oggettive differenze non ci interessassero.

Di fatto le differenze esistono ed il più delle volte sono sostanziali!

Presi dalla frenesia e da un senso di onnipotenza, pensiamo di poterci dimenticare il rispetto dovuto a noi stessi ed agli altri con cui entriamo in contatto.

Perdiamo il rispetto di noi stessi quando non ci diamo il tempo di operare le scelte migliori per noi perché tanto 'gli altri' sono tutti uguali quindi li trattiamo tutti come se fossero pezzi di una macchina che si possono cambiare a piacimento. Così facendo, però, ci neghiamo l'opportunità di avere il meglio.

Nel non cogliere le differenze insite in ognuna delle persone che incontriamo negando loro un'individualità reale che rende ognuno di noi un mondo unico ed irripetibile ci condanniamo a vivere in un mondo fatto di ombre inconsistenti.

Anche nel settore della Cartomanzia le cose sono molto cambiate ed il rispetto non esiste quasi più nell'idea preconcetta ed errata che "Questa o quella, per me pari sono".

Le Cartomanti non sono tutte uguali e non solo perché sono persone una diversa dall'altra ma anche  per come operano, per l'esperienza che hanno acquisito nel tempo e con un percorso personale fatto di studio e sacrificio e, soprattutto, per l'intento che impiegano nel loro ruolo.

Quando chiamate una Cartomante nuova, cercate di valutare chi avete dall'altra parte e l'unico modo serio per farlo è valutare ciò che vi rimane alla fine del consulto.

Se cercate qualcuno che vi dica esattamente ciò che vi aspettate di sentirvi dire lasciate perdere chi nel suo operato ci crede sul serio se, invece, cercate qualcuno con cui confrontarvi seriamente che, tramite l'interpretazione delle carte, vi aiuti a comprendere quali scelte dovete fare per il vostro benessere interiore, non affidatevi a persone a caso ma, dopo averne conosciute alcune, scegliete quella che vi aiuta sul serio.

Né le carte, né tantomeno la cartomante, possono decidere al posto vostro quali siano le scelte migliori per voi e per la vostra evoluzione personale; le carte e la cartomante che fa da tramite tra voi ed il mondo intuitivo, possono però darvi ottime indicazioni su cui riflettere prima di operare scelte importanti per la vostra vita.

"Questa o quella, per me pari sono"... ne siete proprio sicuri?

lunedì 15 luglio 2019

Oracolo di Delfi e Leggi di Natura

"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei." 


Quella sopra riportata è l'iscrizione riportata sul Tempio di Apollo a Delfi che, per molti secoli, è stato considerato 'l'ombelico del mondo' per circa 2000 anni dal 1400 a.C. al 392 d.C. anno in cui l'imperatore romano Teodosio I soppresse i 'culti pagani' a favore del Cristianesimo.

Al suo interno, la Pizia, con il benestare del dio Apollo, emetteva i suoi responsi ai moltissimi che, anche da molto distante, giungevano per avere la risposta sul cosa fare a fronte del loro problema.

Apollo, nell'antica Grecia adorato come una degli dèi più importanti dell'Olimpo, era il dio del Sole, di tutte le arti comprese la musica e la poesia, delle arti mediche  di cui poi ha dato delega a suo figlio Asclepio, ma, cosa per noi più interessante, era il dio della profezia e quindi è venerato anche come dio oracolare in grado, cioè, di svelare il futuro agli esseri umani.

Protettore della città di Delfi, a Lui venne eretto un tempio, il Tempio di Apollo, appunto, in cui la Pizia, sua sacerdotessa, faceva da tramite tra il dio e gli uomini per svelare tramite i suoi vaticini le predizioni sugli accadimenti futuri.

Dapprima la Pizia era scelta tra le vergini di Delfi ma poi, pare a seguito di una storia d'amore e relativa fuga di una di esse con un consultante, il ruolo venne ricoperto da donne di ogni età alle quali venivano richieste la purezza rituale e la continenza. 

La Pizia, chiaramente non era sola a gestire il gran flusso di pellegrini che, giunti al tempio, venivano accolti da sacerdoti di Apollo  che, tramite riti prefissati e l'elargizione di laute offerte, decidevano chi potesse accedere all'oracolo.

Una volta giunti nella camera sotterranea e finalmente di fronte alla Pizia, il postulante poteva porre la sua domanda ed avere il suo responso.

Giurerei che il più dei consultanti, in questa loro ricerca di una risposta che gli aprisse la strada verso un roseo futuro, non ponevano abbastanza attenzione al monito impresso nella pietra dell'ingesso del tempio vanificando in parte il frutto del loro viaggio.

Se l'essere umano non pone attenzione a ciò che vi era scritto e che ho riportato, non troverà mai una risposta completa alle sue domande.

Quando nei consulti si cerca di riportare l'attenzione del consultante sulle sue istanze più profonde si ottiene quasi sempre un rifiuto perché è sicuramente più comodo pensare che lo si faccia per prendere tempo ma, di fatto, non è così.

Guardarsi dentro e comprendere fino in fondo se stessi, oltre a dare una visione più completa e più approfondita della situazione presa in esame, dà anche la possibilità di investigare le leggi di natura che sono le stesse per tutti e per l'intero universo.

'Come in alto così in basso'... ma di questo parleremo in altra occasione!

Sophia Egizia, nel suo compito di Consulente esoterica, a volte può stupirvi con le sue risposte ma, sicuramente, opera affinché anche voi possiate investigare le leggi immutabili di Natura per ritrovare dentro di voi la via per tornare alla serenità.











lunedì 1 luglio 2019

vado... ma torno presto!



 Saper mettere in armonia i propri bisogni e le proprie

 capacità, significa aver trovato la fonte più feconda 

di ricchezze e di felicità.

(Edme-Pierre Chauvot de Beauchêne)



mercoledì 12 giugno 2019

A volte, il silenzio tende all'inganno



Moltissime volte durante i consulti di cartomanzia la domanda che viene posta è: ma mi ama?

Con una visione superficiale verrebbe da pensare che le persone stiano perdendo il senso delle cose. Hai un rapporto d'amore con qualcuno e non sai se ti ama? C'è qualcosa che non va.

Approfondendo la visione, però, ci si rende conto che questa domanda, che può apparire banale e stupida, in effetti, nasce dall'impossibilità di comprendere fino in fondo il sentire ed il volere dell'altra persona.

I casi possono essere di tanti tipi: difficoltà di dialogo, incertezze delle fasi iniziali, difficoltà di comprensione dei segnali e così via ma, purtroppo, ci sono casi in cui il silenzio è voluto e, a volte, il silenzio tende all'inganno.

Quello a cui ci riferiamo è il silenzio di chi per motivi tutti suoi, che devono essere valutati caso per caso, ha deciso che vuole dominare il rapporto sottomettendo di fatto la persona con cui sta.

Chi si ritrova ad avere accanto l'ingannatore silenzioso entra così in un inferno fatto di tante possibilità e si può essere certi che cadrà in una confusione totale senza più riuscire ad uscire dalla palude dei dubbi che inesorabilmente lo inghiottirà togliendogli ogni possibilità di riprendersi in mano la propria vita fino a quando il fango non comincerà ad arrivare alla testa e lì, e solo lì, forse, avrà la forza di chiedere aiuto per poterne uscire e salvarsi.

Sebbene sia difficile avere a che fare con parolai dalle vane promesse, incappare in un ingannatore silenzioso è la cosa peggiore che possa capitare perché il suo tacere è un'arma potente che usa scientemente per manovrare l'altro facendolo, oltretutto, sentire sciocco ed inadeguato.

Non è facile riuscire a penetrare la mente di questi despota che tentano di manovrare la vita degli altri soffocando i propri sentimenti e le proprie incertezze nel mare del silenzio.

L'aiuto di un buon consulti con i Tarocchi può essere rivelatore di molti particolari e può dare l'indicazione di massima di quale sia l'atteggiamento giusto da adottare ma occorre ricordare che chi decide è e deve essere il consultante che grazie al suo libero arbitrio sceglierà cosa fare ed in che momento farlo.


giovedì 6 giugno 2019

Consulto di cartomanzia seria... solo per consultanti seri!




In qualsiasi circostanza venga fatta, la divinazione tramite i Tarocchi o qualsiasi altro mezzo, è un gioco che dev'essere giocato sapendo le regole e con un comportamento tale da non farlo risultare inutile.

A maggior ragione, se il consulto di cartomanzia viene eseguito al telefono e quindi a distanza, la concentrazione e la serietà non vanno pretese solo dal cartomante ma ci dev'essere un atteggiamento di reciproco rispetto e di riverenza profonda in un atto che, bene o male, lascerà traccia dentro di Voi.

Più la Consulente esoterica si addentrerà nelle vostre istanze profonde, più sarà facile l'errore ma, trovato l'operatore giusto, sarete voi a dare serietà a quello che state facendo; non ci pensate quasi mai ma, in fondo, è della vostra vita che si sta parlando e se voi stessi non la prendete sul serio come pensate che si riesca a parlarne seriamente?

Se volete i cartomanti da baraccone, quelli che sanno sempre tutto, che non sbagliano mai, che prevedono quello che potrà capitarvi tra vent'anni, e che, guarda caso, vi dicano esattamente ciò che volete sentirvi dire, assicuratevi che al telefono non ci sia chi cerca di svolgere il suo ruolo in modo serio, pienamente cosciente che non sono certo le carte a decidere della vita delle persone.

La consulente esoterica cercherà sempre di rispettare voi, la vostra vita, il vostro libero arbitrio e, se l'aiuterete, cercherà di vedere ciò che a voi è invisibile per darvi l'opportunità di adottare nuovi stili di vita e di prendere decisioni che vi portino alla serenità che tanto ricercate. 

Per quanto sopra detto, forse sarebbe il caso di evitare consulti mentre guidate, siete al supermercato o in posti molto rumorosi o, come capita più spesso di quanto crediate, mentre siete in bagno ad assolvere legittimi momenti di liberazione dalle scorie con tanto di tirata d'acqua finale!

Per trovare le vostre risposte la matematica non serve quindi evitate di andare completamente in pallone rivolgendovi a troppe persone per poi fare la media delle risposte. È assolutamente comprensibile sentire più pareri ma, una volta fatto il tour, scegliete chi vi dà fiducia esattamente come fate per la scelta di qualsiasi professionista cui vi rivolgete.

La cartomanzia non è una scienza esatta e non è provata scientificamente ma la fisica quantistica sta facendo bellissime scoperte e riuscirà, si spera presto, a dimostrare come si possa poter accedere al mondo intuitivo, che compenetra quello materiale, per comprendere cose che la mente materiale non riesce a capire.

Se avete un problema serio e volete che qualcuno vi aiuti a sbrogliare la matassa non trattatelo come se fosse una nullità e rispettatelo visto che occupa il suo tempo e, soprattutto le sue energie, per darvi un buon servizio nel pieno rispetto vostro e della vostra esistenza..

La Consulente Esoterica, è colei che grazie alle sue doti ed alla sua esperienza, può accompagnarvi nel vostro percorso evolutivo e se avete scelto quella giusta, non cercherà mai di approfittare di voi e dei vostri momenti di crisi. In Lei troverete un supporto sempre pronto a tendervi una mano e lo farà nel migliore dei modi se voi glielo permetterete.


martedì 4 giugno 2019

Pensiero positivo, la scelta possibile per vivere sereni




Se pensiamo che tutto ciò che esiste è stato prima pensato e poi realizzato ci rendiamo subito conto dell'importanza che i nostri pensieri hanno nel realizzare la nostra realtà.

Diventa quindi essenziale osservare attentamente il nostro modo di pensare per costatare quanto dei casi che ci capitano dipenda realmente da come noi siamo abituati ad intendere le cose.

Se pensiamo sempre che non possiamo farcela, di certo non ce la faremo; se pensiamo che gli altri abbiano un atteggiamento ostile nei nostri confronti, assumeremo istantaneamente un comportamento sulle difensive che coloro che ci stanno intorno, coglieranno come una chiusura immotivata, si chiuderanno a loro volta e si creerà un muro che impedirà ogni comunicazione; se pensiamo costantemente che un destino crudele ed implacabile si  accanisca immotivatamente contro di noi, ci creeremo un destino ancora più insopportabile.

Le cose si complicano notevolmente quando i nostri pensieri sono pervasi da quel vago senso di pessimismo che, purtroppo, aleggia costantemente sopra di noi.

Non è certamente facile assumerci la responsabilità dei nostri pensieri e pare più comodo sprofondare nella palude del 'non dipende da me' affondando la propria esistenza nelle sabbie mobili del sentirsi completamente in balìa del nulla ma, di fatto, così facendo, ci sentiamo prede inermi si una sorte perfida e brutale condannandoci ad un'esistenza fatta di tormenti.

Meglio cercare di vedere tutta la nostra esistenza sotto una prospettiva diversa e comprendere che molto di ciò che ci capita, in fondo, dipende da noi o, per meglio dire, il suo impatto su di noi è dipendente dal nostro modo di intendere la realtà che, per altro, non è mai tanto oggettiva.

Possiamo assolutamente decidere di cambiare il nostro modo di pensare arrivando così ad un'esistenza più serena e confortevole.

Il lavoro che va fatto, all'inizio, richiede un po' di sacrificio e molte energie ma i frutti del cambiamento valgono ben un po' di fatica! 

Per decidere questo cambio di passo può essere basilare l'aiuto di Sophia Egizia che, grazie alla divinazione ed ai suoi trent'anni di esperienza, può dare ottime indicazioni sul percorso da intraprendere e sui metodi da adottare per tornare ad una vita serena e assolutamente appagante.


giovedì 30 maggio 2019

CONSULENZA ESOTERICA: CONSIGLI PER L’USO

“Se la persona media si rendesse conto del potere che esercita sulla sua vita e il suo destino, vivrebbe in un perpetuo stato di meraviglia e di ringraziamento.”

                                                                           Earl Nightingale




La normativa vigente ci impone di ricordare che:

LA CARTOMANZIA NON È UNA SCIENZA ESATTA E NON È PROVATA SCIENTIFICAMENTE.

Ci mancherebbe altro che la divinazione fosse una scienza esatta! 

Potrebbe esserlo solo se l’essere umano si trasformasse in un robot supertecnologico con una scheda al posto del cervello, un modem al posto del cuore e la corrente elettrica al posto dell’anima.

La normativa, però, ha un suo senso e vuole salvaguardare le persone che, in crisi ed in perfetta buona fede, possono essere facile preda di pseudo operatori dell'occulto senza scrupoli che, come unico scopo, hanno quello di approfittare dell’occasione.

Come in tutte le manifestazioni della vita, anche nella categoria dei ‘Cartomanti’ c’è il buono ed il cattivo e l’unico modo per combattere gli inganni è conoscere le cose. 

Purtroppo quando nasciamo non ci viene rilasciato il libretto di istruzioni e sta a noi comprendere il funzionamento dell’esistenza.

Occorre tenere vivo il senso critico su ciò che vi viene detto e se qualcuno vi prospetta miracoli sappiate che questi possono sì accadere ma sono molto rari e difficilmente realizzabili da persone normali.

Il Consulente Esoterico può interrogare l’infinito e darvi il responso ma non può dirvi cosa dovete o non dovete fare perché questo è lasciato al vostro libero arbitrio. 

L’unica vera magia realizzabile risiede dentro di voi ed il consulente può, se ne è in grado, darvi una mano a farla riemergere.

Poiché state parlando della vostra vita che, in ultima analisi, è la cosa più importante che avete, cercate di rivolgervi a consulenti di provata serietà con cui siete sicuri di essere in sintonia.

I consulti sulla salute non si possono fare quindi evitate di chiederli; meglio andare dal medico.

Se avete un problema evitate di fare il giro delle sette chiese solo perché non vi stanno bene le risposte che vi vengono date ma cercate di comprendere, con l’aiuto del vostro consulente, quale sia il messaggio che la vita vi sta lanciando.

Ricordate che anche i cartomanti hanno bisogni primari come avere un tetto sulla testa, mangiare e vestirsi quindi non possono lavorare gratis ma questo non vuol dire che debbano farsi strapagare o chiedere cifre spropositate. 

Diffidate anche da chi chiede troppo poco perché, in genere, dietro un’offerta troppo vantaggiosa si nasconde una magagna.  

Quando si interroga un oracolo, indipendentemente dal mezzo utilizzato per divinare, occorre ricordare che, pur essendo reputato un gioco, è un gioco da giocare seriamente per cui predisponetevi ad essere concentrati su ciò che chiedete e, soprattutto, sulla risposta che vi viene data, indipendentemente da ciò che vorreste sentirvi dire.

Da quando l'uomo esiste, la divinazione l'accompagna perché fa parte di Lui cercare di essere in accordo con la 'volontà del Cielo' ottenendo così di nuotare nell'oceano della vita in armonia con il flusso ed evitando di andare contro corrente.

Essere 'contro' non è sicuramente il modo giusto per garantirsi una vita soddisfacente; imparare ed abituarsi nel tempo ad essere 'per' è una buona idea  per vivere meglio, per essere sereni, per godere appieno dei doni che la vita ci offre.