"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei."

Oracolo di Delfi

lunedì 15 ottobre 2012

TAROCCHI AMORE: LA SOLITUDINE, MALE DEL CUORE O DELL'ANIMA

"Ognuno sta solo sul cuor della terra

  trafitto da un raggio di sole:

  ed è subito sera".

Salvatore Quasimodo




Tarocchi amore: la solitudine, male del cuore o dell'anima? Vi chiederete cosa c'entri la silitudine con i Tarocchi, ebbene, c'entra moltissimo perchè proprio la solitudine, reale o avvertita, può crare molti fraintendimenti tra le persone e collabora, insieme ad altri fattori, a creare quelle situazioni di conflitto o di confusione che ci spingono a consultare i Tarocchi o qualsiasi altra forma di divinazione. Per colmare il senso di solitune che, in alcuni particolari momenti, ci attanaglia la gola togliendoci il respiro e ci lascia prostrati e convinti di essere vittime di un male incurabile, cerchiamo l'aiuto ed il conforto degli altri che, il più delle volte, non capendo fino in fondo il nostro malessere causato dall'enorme senso di vuoto che ci ha pervaso in ogni nostra infinitesime cellula, si limitano a confortarci un po' per poi riprendere il loro cammino e le loro tante faccende quotidiane. Esistono tre componenti dell'essere umano, fisica, mentale e spirituale ed esistono tre tipi di solitudine: fisica, del cuore e dell'anima. La solitudine fisica, pur essendo comunque dolorosa, è forse più facilmente risolvibile cercando la compagni di altre persone. La solitudine del cuore è quella che si sente quando non abbiamo nessuno da amare ed è una solitudine che ci rimarrà dentro fino al momento in cui non riusciremo ad innamorarci di una persona speciale che ricambia il nostro sentimento. Delle tre, la più difficile da sopportare è la solitudine dell'anima; è la più difficile perchè è incolmabile se l'appagamento lo si cerca al di fuori di noi stessi. Nessuno al mondo può, in nessun modo, mitigare il dolore insito nel nostro stesso senso di non appartenenza. Siamo qui ma non siamo di questo mondo; siamo qui in viaggio ed in questo viaggio siamo soli se pur in compagnia di milioni di altri viaggiatori. Abbiamo deciso di esplorare il mondo lasciando tutto a casa e per questo ci sentiamo soli ma, al ritorno, ritroveremo la sensazione di completezza che c'è nel sentirsi tutt'uno con la vita vera.

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