Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e
quello che fai è ciò che diventi.
(Eraclito)
Antro della Sibilla - Immagine tratta dal sito turismo.it
Abbiamo definito la
divinazione come la pratica di ricevere informazioni da un mondo che, pur
compenetrando il nostro mondo fisico, è un mondo a noi sconosciuto, o quasi,
perché non percepibile dai cinque sensi fisici e che viene normalmente definito
“soprannaturale”.
In base a questo risulta sequenziale il fatto che, chi
divina, abbia la capacità di percepire tramite la sua sensitività, ciò che
normalmente non è percepibile. Sarà successo anche a Voi, una volta almeno
nella vita, di aver avuto una premonizione tramite il vostro sesto senso.
Per
esempio, ma è solo uno dei tanti, capita spesso di pensare intensamente ad una
persona che magari non vediamo da anni e… voilà! la persona si materializza in
un incontro casuale o tramite una telefonata. Tutte le persone posseggono le
stesse facoltà diversa è solo l’evoluzione raggiunta e, quindi, la possibilità di metterle in pratica.
Il sensitivo è una
persona con una sensibilità più sviluppata del normale e, grazie a questo,
riesce ad accedere ad informazioni che fanno appunto parte di quel mondo
chiamato “soprannaturale”.
E’ una specie di antenna che capta messaggi
particolari per poi ritrasmetterli tramite le parole. In definitiva è un
tramite e come tale si comporterà.
Anche quando Vi
rivolgete a me nella mia qualità di consulente esoterica cercate la via più
semplice che non sempre è la più proficua.
La divinazione non è una
passeggiata e, intrapresa seria anche se può dare ottimi frutti.
Cosa avreste detto alla
Sibilla Cumana? Di questa sibilla si ritrovano notizie in Ovidio ed anche
Virgilio ne parla nel canto VI dell’Eneide dandole la doppia valenza di
veggente e di accompagnatrice di Enea nell'oltretomba.
La Sibilla cumana era un oracolo e viveva
a Cuma, nei pressi del Lago Averno, in una grotta che veniva chiamata ‘l’antro
della sibilla’. In questo antro svolgeva
la sua attività di profetessa e, quando riceveva ispirazione dalla divinità, trascriveva
i messaggi, in esametri, su foglie di palma.
Fin qui nulla di così
anomalo; il problema nasceva alla fine della predizione allorquando il vento,
che entrava dalle cento aperture dell’antro, mischiava le foglie appena scritte
rendendo i responsi ‘sibillini’.
Quando il postulante Le si rivolgeva per chiedere cosa fare a fronte di un problema che lo angustiava, la Sibilla Cumana, dopo essersi concentrata ed essersi connessa con il mondo intuitivo, sceglieva una foglia dal mucchio e gliela consegnava e il suo ruolo finiva lì... a lui l'interpretazione del messaggio.
A volte il messaggio che
arriva non è chiaro ma è nel lavoro che si fa per cercare di capirlo che si
trova la soluzione.
A volte i messaggi
saranno chiari, a volte saranno un po’ di difficile interpretazione ma, mai e
poi mai, chi vi consegna il messaggio dovrà sostituirsi al vostro libero arbitrio.
Il sensitivo è tenuto a
trasmettere i messaggi ma non a prendere le decisioni al vostro posto!
Voi e solo Voi siete i
padroni della vostra evoluzione personale e del vostro futuro.
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